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Trento, 5 dicembre 2016
I VERDI DEL TRENTINO
SALUTANO L’ELEZIONE DI ALEXANDER VAN DER BELLEN A PRESIDENTE DELL’AUSTRIA
E LA VITTORIA DEL ‘NO’ NEL REFERENDUM COSTITUZIONALE di domenica 4 dicembre 2016

Comunicato stampa


I Verdi del Trentino salutano con grande soddisfazione la vittoria del verde Alexander van der Bellen nelle elezioni di domenica 4 dicembre per la Presidenza della Repubblica austriaca. Una grande vittoria basata sull’europeismo e sulle tematiche eco-sociali, resa possibile dalla convergenza anche del sostegno socialdemocratico e popolare e dal protagonismo di innumerevoli comitati e gruppi di base animati dalle giovani generazioni e dalle donne, che hanno portato un contributo decisivo al risultato positivo.

Nella stessa serata di domenica i Verdi hanno salutato con soddisfazione anche la schiacciante vittoria dei ‘No’ nel referendum costituzionale, a cui hanno contribuito con il proprio impegno a livello nazionale e locale. Non si tratta, prima di tutto, di una vittoria o di una sconfitta dei partiti, ma soprattutto di una vittoria delle cittadine e dei cittadini che hanno partecipato al voto, espressione della sovranità popolare prevista dall’art.1 della nostra Costituzione e regolata dall’art. 138, che prevede la possibilità del referendum popolare sulla materia costituzionale.

A differenza di altri, i Verdi non si sono pronunciati contro il Governo Renzi, ma esclusivamente contro una riforma costituzionale confusa e pasticciata e contro una inaccettabile ricentralizzazione dei poteri regionali in capo allo Stato. Come tutti gli osservatori hanno rilevato, è stato il presidente Matteo Renzi a tramutare incautamente e irresponsabilmente il referendum in una sorta di indebito plebiscito sulla sua persona e sul suo Governo. Ha vinto quello che è stato definito da Stefano Folli un “patriottismo costituzionale”, a cui si sono ovviamente aggiunti anche molti motivi di protesta e di insoddisfazione diffusa. I Verdi non sono mai stati contrari a possibili riforme costituzionali, a cui in passato hanno attivamente partecipato, ma sono stati radicalmente contrari ad uno stravolgimento della Carta costituzionale con norme confuse, contradditorie e inaccettabili. Inoltre in quattro regioni a Statuto speciale e anche in Trentino è prevalso il ‘No’, mentre solo in Alto Adige (ma non nella città di Bolzano) è prevalso il ‘Sì’. In futuro, le norme costituzionali e le leggi elettorali dovranno essere approvate solo con una larga condivisione, come deve essere per le regole della “casa comune”, patrimonio di tutti.

Lucia Coppola e Maurizio Migliarini
coportavoce dei Verdi del Trentino

      


vedi anche:

Conferenza stampa
REFERENDUM
14 novembre 2016

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